giovedì 11 agosto 2016

Santorini, diario di viaggio - Theros beach e tramonto a Pyrgos


A partire da Vlichada e, procedendo verso sud, la costa di Santorini risulta molto suggestiva. Come ho scritto in precedenza, qui la roccia é piuttosto friabile. Viene modellata a piacere dal vento, che crea forme alquanto bizzarre.



Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!


Theros Beach

A seguire, Theros Beach e, ancora più avanti, Almyra (che da qui è raggiungibile solo via mare). Quello che all'inizio sembra un sogno stampato sulle rugosità della corteccia cerebrale, diventa poi una terra misteriosa, che la mente umana non può che associare a un paesaggio lunare. Ci troviamo dinanzi ad uno dei tratti di costa più belli di Santorini.


Le spiagge di Santorini sono vive. Quando ero a Creta, sono rimasto spiazzato dall'immensità della costa, la natura regna senza freni, creando paesaggi infiniti dove l'uomo nulla può. A Santorini è l'uomo a diventare sovrano, modellando la terra a suo vantaggio, senza tuttavia offenderla.


Data la particolare compiacenza della roccia, qui i pescatori hanno costruito le loro yposkafa (case scavate nella roccia). Ci sono uomini che abitano le spiagge. Vivono di fronte al mare. Magari ora ci passano solo l'estate, meritato riposo dopo una vita di fatiche. In una di queste case ho incontrato un simpatico vecchietto dalla pelle imbrunita quasi quanto la roccia vulcanica e un insolito baffo bianco, ben curato. Era comodamente seduto davanti a una tazza di caffè greco, mentre scrutava l'orizzonte e parlava con un turista polacco, il quale veniva a piedi da Perissa. Voleva sapere quanto distasse da qui la Red Beach. Un camminatore seriale.


Il vecchietto abita una casa sovrastata da una chiesa, anch'essa scavata nella roccia e di fronte al mare. Ero curioso di conoscere il nome di quella cappella. Ero sicuro che non parlasse inglese. Quindi ho cercato di richiamare qualche reminiscenza di Greco Antico. Un tentativo tragicomico.

Iglesia. 

Sembra più Spagnolo che Greco Antico... Indico verso l'alto e mi faccio il segno della croce.

Onoma... Onomata?

Il tipo sembrava esitare, ma risponde in Inglese e dice che quella è una chiesa in onore di Santa Caterina.

Qui tutti conoscono l'Inglese, anche gli anziani. E sono anche molto gentili. Mi ha invitato a bere un caffè. Questa è autentica xenìa, lo spirito di ospitalità tipico dei greci.


Theros Beach non è solo yposkafa e vecchi pescatori. Il suo tratto iniziale, raggiungibile in auto e moto dopo un sentiero non asfaltato (ma ben battuto) di pochi chilometri, è infatti occupato da uno dei lidi più glamour di Santorini, il Theros Wave Bar.



La terrazza dell'area bar-ristorante si trova su un terrapieno che regala una meravigliosa vista mare a chi decide di pranzare qui. L'atmosfera è elegante, lo staff è giovane e di bella presenza, il bancone del bar è pronto per animare la clientela al tramonto. La consolle del dj è sempre operativa.
Anche la spiaggia è molto curata nei dettagli, ombrelloni e lettini sono molto confortevoli. Il costo di noleggio di un set è leggermente più alto rispetto alla media, ma la prima fila è eccezionale: lettini imbottiti con ombrellone dotato di cassetta di sicurezza e caricabatterie a pannelli solari. Compreso nel prezzo viene inoltre servito vino bianco e frutta fresca. Il costo è sicuramente alto (circa 30 euro ad agosto 2016), ma il rapporto qualità-prezzo è indiscutibile.


Pyrgos


In serata ci siamo diretti a Pyrgos. Gli abitanti locali la chiamano Pyrgos Kallistos, la torre più bella.
In effetti il paese è molto suggestivo. Fin ora è il più cicladico di tutti, senza ovviamente considerare Fira e Oia, che tuttavia ancora reputo poco autentiche. La manutenzione delle case è molto sentita, gli edifici sembrano aver dimenticato il sisma degli anni cinquanta.



In cima il tipico castello che sovrasta i principali villaggi di Santorini, ma un'insolita terrazza di un bar, con tavolini in prima fila per lo spettacolare tramonto, accompagnato da musica classica di sottofondo. Si tratta del Franco's Cafè. Inaspettato aperitivo al calar del sole.


Romantica pausa insieme ad Angela, accompagnata da un calice di Nikteri (un vino bianco locale), una lager ellenica e un gustoso Ntakos cretese. Spettacolo.



Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

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