venerdì 5 agosto 2016

Santorini, diario di viaggio - Impressioni su Thira

Thira, o Fira, come voi volete chiamarla... A Santorini vige una certa libertà nella pronuncia dei nomi dei luoghi!

Dicevo, Fira è un paese controverso.

Possiede i tratti dei capoluoghi delle grandi isole greche, un po' disordinati, un po' aggressivi. L'impatto turistico è forte: non vi nascondo che i primi passi in centro sono stati disarmanti. C'è una quantità enorme di persone per le strade, sopratutto nella zona tra via 25 Marzo (presumibilmente il corso principale), la Cattedrale Ortodossa Metropolitana e la Stazione della Teleferica (quella che collega il centro abitato con il Vecchio Porto). Questa enorme massa di gente cammina spensierata tra le stradine, assuefatta dalla miriade di negozi e negozietti che si trovano in ogni angolo.


Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!


Al contempo, Thira possiede peculiarità che la rendono una perla, una perla luccicante se la si guarda dai punti giusti. Non bisogna per forza allontanarsi dal cammino principale. Io ed Angela, per esempio, ci siamo ritagliati il nostro piccolo spazio a ridosso di un muretto che compare lungo il vicolo Ipapantis, di fronte a una graziosa gioielleria. Ci siamo fermati lì, attratti dal primo panorama che Thira ci ha offerto. Una finestra privilegiata su Thirasia, l'isolotto lontano dal clamore che si oppone all'isola maggiore.


Se invece si ha un po' più di tempo e pazienza, basta allontanarsi dalle stradine più affollate per ritrovare - sebbene in minima parte - quell'aria rilassata che si respira nei villaggi dell'entroterra, godendo di visuali altrettanto fantastiche senza dover fare i conti con le orde di turisti affamati di foto e paesaggi. In effetti, quello che manca a Thira è proprio l'autenticità degli altri villaggi. È davvero difficile identificare gli abitanti lungo le strade. Ed è praticamente impossibile localizzare un'abitazione domestica. Hotel, Studios, Bar, Ristoranti e shop di ogni genere rappresentano la quotidianità di questo posto.

Una delle fantastiche visuali che si osservano dalle stradine più decentrate
Tuttavia, come ho detto prima, Thira possiede peculiarità che la rendono una perla luccicante in questo marasma turistico. È necessario trattenersi a cena, per poi fare una digestiva passeggiata. Bisogna incamminarsi verso la parte alta fino ad arrivare nei pressi della teleferica, laddove inizia la mulattiera che porta al vecchio porto. La notte regala agli occhi una paesino splendente. Vale la pena stare su quei gradini per qualche minuto e scattare una foto con il cavalletto, sebbene il biologico odore delle deiezioni di mulo invitino il naso ad allontanarsi.


Fira sarà anche piena di turisti da ogni parte del mondo.

Ti darà anche stangate ai ristoranti, con l'iva passata dall'undici al ventiquattro per cento in un anno.

Ma regala agli occhi tramonti unici, capaci di fermare la confusione e mettere in agitazione le emozioni più nobili.


Anche se Angela, a un certo punto, diceva di vedere delle luci blu nel cielo. Buonanotte.

Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

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