Non farò giri di parole: a Valencia si mangia bene. Ma come ho scritto in un precedente post, Valencia è una città pacata, che piace, ma senza sorpendere. La cucina che ho avuto modo di provare è
gustosa, ma senza essere sofisticata. Non aspettatevi quindi roba da gastrofighetti. L'attenzione è maggiormente rivolta alla qualità e alla freschezza degli ingredienti. Per intenderci meglio, una birra al bar non viene accompagnata da particolari stuzzichini, stile finger food. Ma è più facile trovare una chips disidratata e fritta al momento, piuttosto che una triste patatina imbustata. E soprattutto, si spende poco. A Valencia l'offerta culinaria è molto ampia, difficilmente si esce fuori dal locale con le tasche vuote.
Ecco la mia esperienza, una descrizione del tutto disinteressata, fatta con il solo intento di essere d'aiuto a tutti i viaggiatori.
Rausell
Valencia - Carrer d'Àngel Guimerà, 61
Sono sicuro che questo locale nel quartiere di Arracapins non ha bisogno di presentazioni per i valenciani, ma è doveroso spendere qualche parola per chi, forestiero come me, non conosce la sua fama. Rausell è un ristorante molto apprezzato in città, è un'istituzione culinaria. Il locale è di atmosfera, sembra essere stato recentemente ristrutturato, con un servizio di esperienza e una cucina di livello che lavora a ritmi serrati.
Ho cenato a base di pesce, menù alla carta. Tutto fresco ed eccellente, dal tenerissimo pulpo gallego ai delicati tranci di rombo e spigola, preparati rispettivamente a la plancha e al horno. E sebbene, da italiano che si rispetti, sia abituato a piatti di mare dal carattere meno deciso, devo dire di aver apprezzato a buon titolo l'ampio utilizzo di aglio e cipolla sul pesce.
Ho cenato a base di pesce, menù alla carta. Tutto fresco ed eccellente, dal tenerissimo pulpo gallego ai delicati tranci di rombo e spigola, preparati rispettivamente a la plancha e al horno. E sebbene, da italiano che si rispetti, sia abituato a piatti di mare dal carattere meno deciso, devo dire di aver apprezzato a buon titolo l'ampio utilizzo di aglio e cipolla sul pesce.
In sala si respira un'aria vivace. C'è un bancone che gli Spagnoli apprezzano molto per una cena informale, scambiando qualche chiacchiera davanti a un fresco boccale di cerveza e a un piatto di delicato jamón affettato al momento. I tavoli sono eleganti, apparecchiati con cura, ci si sente a proprio agio.
Rausell offre anche un fornitissimo servizio di take-away. Il ristorante ha un corner per la ristorazione d'asporto, separato dalla sala principale, per poter consumare direttamente a casa le deliziose prelibatezze. Così il conto diventa meno salato.
Pico Fino
Valencia - Plaça de la Reina, 18
Pico Fino è un bar de tapas, un'attività innovativa e giovanile che tenta di elevare - riuscendovi in pieno - il livello delle proposte fin troppo turistiche nelle vicinanze. Il prezzo del menù del día è leggermente più alto rispetto alla media, ma le tapas che ho assaggiato erano originali ed eccellenti: la ventresca di tonno delicatissima, la crocchetta di seppia dalla consistenza cremosa e dal sapore deciso; le patatas bravas, fresche, tagliate a mano e impreziosite da un'eccellente salsa romesco. Il piatto che non ti aspetti in questo quartiere. Eccellente anche l'entrecote di vitello, accompagnata da singolari - almeno per il palato di un italiano - chips di manioca.
La Pitusa
Valencia - Carrer del Pare d'Orfens, 4
Il barrio del Carmen è il distretto più a nord della città antica. È una zona di poche pretese, un quartiere popolare, con l'evidente intenzione di riscattarsi dopo anni di degrado e abbandono. Qui i ristoranti sono più semplici ed economici.
In tale contesto La Pitusa senza ombra di dubbio è il ristorante che fa la differenza. Si trova nella piazzetta che costeggia il Centre del Carme. Il locale è raccolto e silenzioso, musica jazz di sottofondo. Il tempo trascorre lento, in perfetta sincronia per godere a pieno l'esperienza dello slow food. Proposte semplici, tutte home-made, cucinate in modo ricercato e con grande attenzione per i dettagli. Le chips di patata disidratata, di accompagnamento alla birra, sono una chicca.
In foto alcune proposte dal menù del giorno. Gli entrée, un'insalatina di verdure fresche con vinagrette delicata e una vellutata con crostini; infine uno dei primi, l'arroz meloso ai calamari freschi. Ho apprezzato tutto. Qualità, presentazione, gusto e conto finale.
Los Toneles
Qui si assapora la convivialità della cucina valenciana. Siamo a pochi passi della Estació del Nord e questo bar de tapas sembra essere apprezzato sia dai valenciani che dai turisti. Una sala piccola, tavoli semplici, servizio scattante che non si perde in chiacchiere inutili. E un bancone che dispensa tapas alla velocità della luce. Alcuni giudicano i camerieri poco cortesi; io ho avuto la fortuna di incontrarne uno molto gentile.
Non ho semplicemente cenato in questo bar, ho vissuto un'esperienza. È stato bello immergersi nell'atmosfera rilassata e conviviale dei Valenciani, che dopo una giornata di lavoro si danno qui appuntamento per bere un boccale di cerveza e mangiare qualche tapa. Deliziosi quasi tutti gli assaggi che ho ordinato, sebbene mi abbiano davvero colpito l'esgarraet, piatto a base di baccalà sfilacciato e peperoni rossi, e la puntilla, eccezionale frittura di seppioline infarinate. Quest'ultima potete ammirarla in foto (che purtroppo non ho scattato io perché non ne ho avuto il tempo).
El Velero
Pinedo de Valencia - Paseo Maritimo, 8
Eppure questo posto sembrava promettere bene... Siamo a novembre, un sole splendente, la spiaggia deserta e tante persone sedute ai tavoli, tutti rigorosamente vista mare. Ho scelto di assaggiare una paella particolare, l'arroz a banda. In italiano a banda significa separato. Il piatto viene preparato con un ricco fumetto di pesce, mentre il riso viene cotto a parte nella paellera, che solo in un secondo momento si unisce allo stufato ottenuto dal pescado lasciato a brodo (la paella de mariscos, invece, prevede la cottura del riso nel liquido ottenuto dal fumetto, senza aggiungere in padella gli scarti di pesce usati per il brodo). Ebbene, cottura e qualità del riso impeccabili, ma preparazione molto approssimativa. Dove è finita la ñora, un tipo di peperone locale, protagonista vegetale di questo piatto? E il sapore del pescado? Davvero inconsistente.
L'Hostalet
Valencia - Plaça de Vannes, 5
Sono partito da Arracapins per poi ritornarci sul finale. Questo quartiere offre numerosi vantaggi: alloggi a buon mercato, vicinanza al centro e, soprattutto, pochi turisti. Quindi, trovare un'autentica cucina locale a prezzi contenuti è più facile.
L'Hostalet è un bar de tapas, sempre pieno, situato in una piazzetta riparata da una folta alberatura. Se non avessi preso casa nelle vicinanze non lo avrei mai notato. I tavolini sulla piazzetta e gli interni maiolicati rendono questo posto accogliente e rigenerante. È stato un peccato che andassi di fretta! Per fortuna il tempo a disposizione è stato sufficiente per apprezzare il bocadillo con una spettacolare tortilla di patate chips e formaggio, accompagnato da un gradevole calice di vino tinto versatomi direttamente al tavolo.
L'Hostalet è un bar de tapas, sempre pieno, situato in una piazzetta riparata da una folta alberatura. Se non avessi preso casa nelle vicinanze non lo avrei mai notato. I tavolini sulla piazzetta e gli interni maiolicati rendono questo posto accogliente e rigenerante. È stato un peccato che andassi di fretta! Per fortuna il tempo a disposizione è stato sufficiente per apprezzare il bocadillo con una spettacolare tortilla di patate chips e formaggio, accompagnato da un gradevole calice di vino tinto versatomi direttamente al tavolo.
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